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Scrum Master: Come condurre una riunione Scrum con il tuo team?

In Scrum, come rap­p­re­sen­tante delle metodolo­gie Agile, l’at­ten­zione è riv­ol­ta alla qual­ità e al con­trol­lo del proces­so nel­lo svilup­po. Per­tan­to, le riu­nioni Scrum, super­vi­sion­ate dal­lo Scrum mas­ter, gio­cano un ruo­lo sig­ni­fica­ti­vo. L’o­bi­et­ti­vo prin­ci­pale del­la riu­nione (o Scrum”) è sin­croniz­zare il lavoro del team di progetto.

Chi è uno Scrum Master?

La migliore descrizione di uno Scrum mas­ter è il ter­mine inglese lead­er­ship servente”.

Il loro com­pi­to è aiutare il team ad aumentare l’ef­fi­cien­za attraverso:

  • Risoluzione dei prob­le­mi – i prob­le­mi ven­gono dis­cus­si durante le riu­nioni Scrum;
  • For­mazione – lo Scrum mas­ter gio­ca un ruo­lo impor­tante nel­l’a­dattare i nuovi mem­bri del team al prog­et­to e ad altri partecipanti;
  • Moti­vazione – dopo le riu­nioni Scrum con­dotte da un buon Scrum mas­ter, il team si sente con­nes­so a qual­cosa di prezioso e com­prende il pro­prio ruo­lo all’in­ter­no del team. Questo influisce pos­i­ti­va­mente sul­la moti­vazione e sul­la qual­ità del­la ges­tione del prog­et­to;
  • Fare domande come Come pos­si­amo fare meglio ciò che già fac­ciamo bene?” o Quali pro­ces­si non aggiun­gono val­ore al prodot­to?” e così via.
Insieme al team, lo Scrum mas­ter è respon­s­abile del rit­mo di lavoro e del­la veloc­ità di com­ple­ta­men­to del progetto.
Inoltre, lo Scrum mas­ter, insieme ai parte­ci­pan­ti e al prod­uct own­er, piani­fi­ca lo sprint durante la pri­ma riu­nione Scrum, per la quale il team guadagna pun­ti. Jeff Suther­land, autore del libro Scrum: The Art of Doing Twice the Work in Half the Time”, definisce con pre­ci­sione lo Scrum mas­ter come il leader del team.

Come dovrebbe essere uno Scrum Master?

Alcu­ni team di prog­et­to sper­i­men­tano intro­ducen­do un mod­el­lo di rotazione men­sile per lo Scrum mas­ter, dove qual­si­asi parte­ci­pante può assumere il ruo­lo. Tut­tavia, con­sideran­do le com­pe­ten­ze e le situ­azioni affrontate quo­tid­i­ana­mente dal mas­ter, diven­ta chiaro che tale for­ma­to è inefficace.

Un ide­ale Scrum mas­ter dovrebbe avere le seguen­ti qualità:

  1. Incor­ag­gia­re la dis­cus­sione – Scrum, ret­ro­spet­tive e piani­fi­cazione del­lo sprint sono inutili sen­za dis­cus­sioni aperte da parte del­l’in­tero team di prog­et­to. Com­pi­to del­lo Scrum mas­ter è incor­ag­gia­re tale inter­azione uti­liz­zan­do stru­men­ti di col­lab­o­razione (wiki azien­dali, sis­te­mi di scam­bio doc­u­men­ti, ecc.).
  2. Rimuo­vere gli osta­coli per il com­ple­ta­men­to effi­cace del prog­et­to – creare e miglio­rare stru­men­ti di comu­ni­cazione (ad esem­pio, costru­en­do una bib­liote­ca di team), eseguire com­pi­ti di rou­tine per far pro­gredire il team (aggior­nan­do i pro­gram­mi di proces­so, ecc.) e risol­vere i prob­le­mi dei parte­ci­pan­ti dis­cus­si durante le riunioni.
  3. Agire da pred­i­ca­tore” di Scrum – conoscen­do e com­pren­den­do Scrum, inseg­nano al team come mas­simiz­zare la metodologia.
  4. Fornire una visione comune del prog­et­to – com­bi­na­ta con il ruo­lo di moti­va­tore, è par­ti­co­lar­mente ril­e­vante per prog­et­ti con molti sprint che coin­vol­go­no diver­si mem­bri del team.
  5. Risoluzione dei con­flit­ti – una crit­i­ca costrut­ti­va e l’e­vitare un ambi­ente tossi­co sono fon­da­men­tali. Lo Scrum mas­ter aiu­ta a gestire le con­tro­ver­sie, assi­cu­ran­do che le dis­cus­sioni rimangano produttive.

Che cos’è una riu­nione Scrum?

Una riu­nione Scrum è uno stru­men­to vitale nel­la metodolo­gia Scrum. Le riu­nioni sono orga­niz­zate quo­tid­i­ana­mente (per lo più al mat­ti­no) e mod­er­ate dal­lo Scrum mas­ter, spes­so il project man­ag­er o il team lead.

Durante la riu­nione, i mem­bri del team coin­volti nel­lo sprint cor­rente rispon­dono o scrivono sul­la lavagna le risposte a tre domande:

  1. Cosa ho fat­to ieri per com­pletare lo sprint?
  2. Cosa farò oggi?
  3. Quali prob­le­mi ho incontrato?

Oltre a sin­croniz­zare il lavoro del team, Scrum aiuta:

  • Svilup­pare una visione comune del prog­et­to – tut­ti com­pren­dono la direzione del prog­et­to, riducen­do la prob­a­bil­ità di spi­acevoli sorprese.
  • Sta­bilire com­pi­ti real­is­ti­ci e mon­i­torare i progressi.
  • Unire il team – i dipen­den­ti impara­no ad ascoltare, com­pren­dere gli altri ed esprimere chiara­mente le pro­prie idee.
  • Trovare soluzioni migliori.

Dif­feren­ze tra una riu­nione Scrum” e un meet­up”

Sebbene sia meet­up” che meet­ing” si tra­d­u­cano in riu­nione” in inglese, han­no sig­ni­fi­cati diversi.

In un meet­up, i parte­ci­pan­ti sono soli­ta­mente per­sone ran­dom unite dal­l’ar­go­men­to. In una riu­nione Scrum, i parte­ci­pan­ti sono noti fin dal­l’inizio e già si conoscono.

Altre dif­feren­ze tra le riu­nioni Scrum e i meet­up sono delin­eate nel­la nos­tra tabella:

Riu­nione Scrum

Meet­up

Parte­ci­pan­ti

Scrum mas­ter, mem­bri del team di prog­et­to coin­volti nel­lo sprint cor­rente, prod­uct own­er. Altri pos­sono parte­ci­pare come ascoltatori.

Dura­ta

Cir­ca 15 minuti

Luo­go

Sala con­feren­ze o uffi­cio – il più vici­no pos­si­bile alla posizione del­lo sprint.

Orga­niz­za­tore

Scrum mas­ter

For­ma­to

Strut­tura rigi­da delle tre domande.”

Numero di Partecipanti

Ideal­mente fino a 6

6 Errori Comu­ni in Scrum

  1. Reg­is­trare la riu­nione Scrum – Nes­suno leg­gerà un rap­por­to det­taglia­to del­la riu­nione tranne lo Scrum mas­ter, che potrebbe man­care alcu­ni aspet­ti prob­lem­ati­ci. È una perdi­ta di tem­po e demo­ti­va il team, poiché si sente che tut­to viene registrato.
  2. Riu­nione Scrum solo per lo Scrum mas­ter – Poiché lo Scrum mas­ter cura la riu­nione, i parte­ci­pan­ti spes­so com­met­tono errori: guardano solo lo Scrum mas­ter, aspet­tan­do la loro approvazione men­tre altri con­tin­u­ano i loro com­pi­ti. Questo è un seg­no di un ambi­ente non pro­dut­ti­vo. Il com­pi­to del­lo Scrum mas­ter in questo caso è sta­bilire la con­nes­sione parte­ci­pante-rela­tore – altri partecipanti”.
  3. Uti­liz­zare le riu­nioni Scrum per la piani­fi­cazione – Un nuo­vo com­pi­to può sorg­ere durante la riu­nione, e la ten­tazione di dis­tribuire e dis­cutere i com­pi­ti imme­di­ata­mente è forte. Spes­so, lo Scrum mas­ter cam­bia il for­ma­to del­la riu­nione Scrum. La soluzione è sem­plice: tenere una riu­nione di 15 minu­ti dopo lo Scrum per affrontare nuovi compiti.
  4. Dis­cus­sione tec­ni­ca durante le riu­nioni Scrum – Un mem­bro del team potrebbe sapere di più sug­li aspet­ti tec­ni­ci del prog­et­to di un altro. Con­cen­trar­si su questi det­tagli crea dis­ug­uaglian­za e osta­co­la gli obi­et­tivi di Scrum.
  5. Tenere riu­nioni Scrum lon­tano dal luo­go di lavoro – Ideal­mente, le riu­nioni Scrum si ten­gono vici­no alla lavagna Scrum (grafi­co di Gantt aper­to), aiu­tan­do il team a val­utare rap­i­da­mente i pro­gres­si delle attività.

  6. La riu­nione Scrum con­siste solo di due domande – Cosa ho fat­to ieri?” e Cosa farò oggi?” Pochi sono dis­posti a dis­cutere prob­le­mi e rischi, soprat­tut­to non in un con­testo di grup­po. Tut­tavia, sen­za affrontare gli osta­coli al com­ple­ta­men­to del­lo sprint, la riu­nione sarà inefficace.

Come Con­durre una Riu­nione Scrum?

Ogni giorno del­lo sprint, il team tiene riu­nioni quo­tid­i­ane – riu­nioni Scrumscrum quo­tid­i­ani. Le riu­nioni si ten­gono soli­ta­mente nel­la stes­sa posizione e ora, lim­i­tate a 15 minu­ti. Ques­ta restrizione di tem­po aiu­ta a evitare dis­trazioni e mantiene le dis­cus­sioni focalizzate.

Durante lo Scrum quo­tid­i­ano, ogni mem­bro del team risponde a tre domande:

  • Cosa ho fat­to ieri?
  • Cosa farò oggi?
  • Quali osta­coli ci sono nel mio cammino?
Con­cen­tran­dosi su ciò che ogni parte­ci­pante ha ottenu­to ieri e vuole real­iz­zare oggi, il team com­prende il lavoro com­ple­ta­to e cosa rimane per il com­ple­ta­men­to del­lo sprint. I prob­le­mi ricadono imme­di­ata­mente sot­to la respon­s­abil­ità del­lo Scrum mas­ter, che può risolver­li durante lo Scrum quo­tid­i­ano o aggiunger­li alla pro­pria lista di com­pi­ti se sono più complessi.

Come Con­durre Cor­ret­ta­mente una Riu­nione Scrum

  1. Lim­itare i parte­ci­pan­ti a 6 – Se il team di prog­et­to ha più mem­bri, divider­li in grup­pi, cias­cuno con il pro­prio Scrum mas­ter. I grup­pi di soli­to si divi­dono in base ai com­pi­ti (ad esem­pio, test­ing, svilup­po). Poi, gli Scrum mas­ter dis­cu­tono i prob­le­mi tra loro e con le par­ti interessate.
  2. Affrontare i prob­le­mi urgen­ti – Alcu­ni osta­coli sono crit­i­ci e neces­si­tano di risoluzione imme­di­a­ta. Non las­cia­re che il lim­ite di 15 minu­ti osta­coli il lavoro. Se la riu­nione Scrum deve essere este­sa, lo Scrum mas­ter decide con il team.
  3. Sta­bilire regole chiare per gli scrum quo­tid­i­ani – Queste dovreb­bero essere chiare per tut­ti i mem­bri del team e acces­si­bili in qual­si­asi momen­to (ad esem­pio, scritte su un flipchart nel luo­go del­la riunione).
  4. Evi­ta con­ver­sazioni per­son­ali – Dis­cutere del­la par­ti­ta di cal­cio di ieri, dei prob­le­mi di parcheg­gio o dei prezzi del super­me­r­ca­to spre­ca il prezioso bloc­co di 15 minu­ti. Il com­pi­to del­lo Scrum mas­ter è notare devi­azioni e riportare la dis­cus­sione in carreggiata.
  5. Svilup­pare un for­ma­to effi­cace – Se le riu­nioni si pro­l­ungano, sug­gerire di ten­er­le in pie­di. Ricerche del­l’U­ni­ver­sità del Texas A&M mostra­no che stare in pie­di qua­si rad­doppia l’ef­fi­cien­za lavo­ra­ti­va. Se i parte­ci­pan­ti man­cano di inizia­ti­va, trasfor­ma lo Scrum quo­tid­i­ano in un gio­co. Fai in modo che il mem­bro del team che ha rispos­to alle tre domande lan­ci una pal­la a un parte­ci­pante a caso per pas­sare il turno.”
  6. Fai domande aggiun­tive quan­do nec­es­sario – Se le risposte dei mem­bri del team non men­zio­nano prob­le­mi, chie­di: Quan­to sei fiducioso nel com­pletare questo com­pi­to oggi?” Questo approc­cio incor­ag­gia i parte­ci­pan­ti a rivedere lo sta­to del com­pi­to, cam­biare etichette e iden­ti­fi­care poten­ziali ostacoli.
  7. Iniziare e ter­minare le riu­nioni in orario – Anche se metà dei parte­ci­pan­ti è assente, non riman­dare lo Scrum quo­tid­i­ano. Questo instil­la dis­ci­plina nel team di prog­et­to e dimostra che le riu­nioni non si ten­gono per mera for­mal­ità. Allo stes­so modo, lo Scrum mas­ter non dovrebbe essere in ritardo.
  8. Ringraziare i parte­ci­pan­ti alla fine – Un’u­more pos­i­ti­vo all’inizio del­la gior­na­ta garan­tisce l’ef­fi­cien­za nei com­pi­ti. L’im­por­tante è evitare di ren­dere questo una mera formalità.

Verdet­to

Uno Scrum mas­ter è essen­ziale per il coor­di­na­men­to del team.
Non si trat­ta solo di seguire i prin­cipi di Scrum, ma di avere un sosten­i­tore degli obi­et­tivi del prog­et­to durante le riu­nioni Scrum. Lo Scrum mas­ter garan­tisce un’ar­chitet­tura del prodot­to uni­fi­ca­ta, spir­i­to di squadra, un’at­mos­fera sana e un rit­mo di svilup­po stabile.

Le riu­nioni Scrum sono uno stru­men­to potente per mon­i­torare lo sta­to e i pro­gres­si del progetto. 
Non solo sin­croniz­zano il lavoro del team, ma aiu­tano anche a risol­vere prob­le­mi, unire i dipen­den­ti e inseg­nare loro a sta­bilire com­pi­ti real­is­ti­ci e ren­dere pub­bli­ca­mente con­to dei risultati.

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